Ornato - Cornice - Sec. XVI
Soggettario Immagini
Soggetto di 6 risorse
Dal catalogo
*Aurum, tus, myrrham regiq. hominiq. deoq.; Dona tulere magi extremis orientis ab oris. Ignaros duxit quos stella viaeq; lociq. / Do. Ivlio Clovio De Crovacia Inve. - [Roma] : s.n., 1576. - 1 stampa : Bul. ; 310 x 201 mm. ((Tit. tratto dall'iscriz. in calce all'immagine. Per il tit. "Adorazione dei Magi" e per il luogo di ed. cfr. Pelc, 1998, p. 30. - Per il III stato cfr. The New Hollstein, Cornelis Cort, Part 1, 2000, p. 106, n. 3". - Esempl. ritagliato e controfondato: le misure sono quelle del foglio. - L'inc. traduce in controparte la miniatura del Clovio per l'Officium Virginis (f. 38v), conservato alla Morgan Library di New York.
*Vlysses Aldrovandvs Bononiensis Anno Aetatis LXXVIII. : Non Tva, Aristoteles, Hæc Est, Sed Ulyssis Imago: Dissimiles Vvltvs, Par Tamen Ingenivm. / Io: Corn. Vvtervver. M.D. faciebat. - [Bononiae : Apud Ioannem Baptistam Bellagambam Svperiorvm Permissv, 1603]. - 1 stampa (2 matrici) : bulino ; 313 x 208 mm. - In: Vlyssis Aldrovandi Philosophi Et Medici Bononiensis Ornithologiae... - Bononiae : apud Franciscum de Franciscis Senensem. ; Apud Nicolaum Tebaldinum, 1599-[1603] (Bononiae : Apud Io. Baptistam Bellagambam, Impensis Francisci de Franciscis Senensis, 1599 ; Bononiae : Apud Ioannem Baptistam Bellagambam Svperiorvm Permissv, 1603).- Tav. ((Tit. dall'iscriz.che contorna l'ovale con l'effigiato. Compl. del tit. dai versi posti nel cartiglio in calce al ritratto, a cui segue "Io: Corn. Vvtervver. M.D. faciebat": detta iscrizione, spesso fonte di equivoci, va ricondotta a Ioannes Cornelius Uterverius Medicinae Doctor, discepolo dell'Aldrovandi, autore del distico latino sopra cit. Per gli A., Agostino Carracci (ritratto in ovale) e Francesco Brizio (inquadratura ornamentale), cfr. TIB, 39 (1, Comm.), 1995, pp. 356-358, n. 3901.215. Il Bartsch, e prima di lui l'Heinecken, attr. a Francesco Brizio l'inquadratura ornamentale con lo stemma della famiglia e l'emblema con il motto "Sensibvs Haec Imis Res Est Non Parva Reponas"; detta inquadratura è stata ascritta da DeGrazia (1984, pp. 188-189, n. 207[234]) al Valesio; l'attr. è stata ricusata da Birke che l'ha definitivamente ricondotta all'intaglio del Brizio, autore anche del front. del I vol. dell'ed. dell'"Ornithologiae" pubbl. nel 1599. Tosi ha ricusato entrambe le attr. e ha proposto l'ascrizione del ritratto a Cornelio Schwindt, artista tedesco impiegato dal 1590 al 1595 nella specializzata officina aldrovandiana. A Cristoforo Coriolano invece, attivo nell'intaglio delle numerose xilografie uscite dalla bottega bolognese, spetterebbe la ricca inquadratura ornamentale, cfr. Tosi, 1995, pp. 538-539; Percorsi di iconografia aldrovandiana - archivio on line. - Un solo stato del rame con la parte ornamentale è descritto da Birke, cfr. TIB, 40 (1, Comm.), 1987, pp. 211-212, n. 4003.025. Due stati del ritratto, entrambi entro l'inquadratura del Brizio, sono noti a DeGrazia e Bohn. Dopo il 1596 il ritratto fu collocato entro l'elaborata ornamentazione, ed in seguito, variata l'età "LXXIIII" in "LXXVIII", la prova fu inserita nei tre volumi in folio "Ornithologiae". Le fonti bibl., ms. e a stampa, e gli esempl. visionati, supportano l'esistenza di almeno IV stati: l'esempl. di Parma, prob. III stato, tiratura debole, figura quale illustrazione del III volume (il solo conservato) dell'opera dell'Aldrovandi. Le indicaz. di ed. sono tratte dal colophon.