Imago consente inoltre la ricerca integrata sull’intero patrimonio fotografico di oltre 5.000.000 documenti catalogati, relativi ai fondi, le raccolte, le collezioni di fotografie custodite dalle istituzioni pubbliche della Regione Emilia-Romagna. Patrimonio di inestimabile valore, fonte visiva insostituibile per la conoscenza del paesaggio, delle attività agricole, artigianali e industriali, dei riti, dei modi e delle forme della convivenza civile, dal Diciannovesimo secolo ai giorni nostri. Corpora opera di dilettanti amatori, fotografi professionisti, uomini di cultura, grandi maestri della storia della fotografia o titolari di più modeste, ma prolifici studi di provincia. Un insostituibile spaccato di storia della fotografia definito geograficamente dal perimetro di collezioni capaci di rappresentare pienamente la storia della fotografia e delle trasformazioni socio-demo-antropologiche dal Diciannovesimo secolo ai giorni nostri.
Scopri le trasformazioni del paesaggio, il passaggio dalla civiltà rurale a quella dei consumi con i nuovi riti sociali e i nuovi modi dell’abitare negli scatti dello studio fotografico emiliano dei Fratelli Gasparini e in quello di Giovanni Valbonesi a Santa Sofia.
Accanto agli studi dei professionisti non è mancato lo sguardo raffinato di dilettanti quali il principe Pietro Foresti, il chimico Licinio Farini e il medico Agostino Lelli Mami. Nei loro scatti sperimentazioni tecniche si coniugano a intime visioni di vita familiare e a personalissime interpretazioni di paesaggi e vedute urbane.
Straordinaria documentazione del patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna è nella Fototeca IBC (Servizio Patrimonio Culturale), il cui catalogo digitale è attualmente in fase di revisione e implementazione.