È l'ultimo giorno dell'anno e una bambina povera si trova in strada, al freddo, a tentare di vendere fiammiferi. Non sta riuscendo a venderne neppure uno, in quanto la gente rifiuta sempre i suoi fiammiferi trattandola in malo modo, e sta soffrendo terribilmente il freddo, ma non osa tornare a casa perché teme la reazione che il padre avrebbe vedendola rientrare senza un soldo di incasso.
[...] Cercando disperatamente di scaldarsi, la Piccola Fiammiferaia inizia ad accendere qualche fiammifero. Per ogni fiammifero acceso, un'immagine appare davanti a lei, sparendo poi quando la fiamma si spegne; prima le appare una stufa, poi un tavolo imbandito, poi un albero di Natale. Quando una stella cadente attraversa il cielo, alla Piccola Fiammiferaia torna in mente la nonna morta, che era solita raccontarle che ogni stella cadente è un'anima che vola in Paradiso. Accendendo un nuovo fiammifero, la bambina vede sua nonna; per prolungare quella visione, accende velocemente altri fiammiferi. Ed ecco che la nonna si materializza e porta in cielo la Piccola Fiammiferaia. Il suo corpo senza vita viene ritrovato il mattino seguente nella neve, con un sorriso in volto e un mazzetto di fiammiferi spenti in mano. Tutti piangono la sua morte, nonostante il giorno prima l'avessero respinta bruscamente.
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Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
La *petite fille aux allumettes / H. C. Andersen ; traduit par P. G. La Chesnais ; [dessinee par Georges Lemoine]. - Paris : Gallimard 1978. - [10] c. : ill. color. ; 20 cm + 1 bifolio ; 18 cm. ((Nome del disegnatore sulla cop. - Senza paginazione. - Nel bifolio presentazione della collana e della pubblicazione.