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IMAGO

Catalogo collettivo digitale

Opere grafiche fotografiche e cartografiche delle
istituzioni della Regione Emilia-Romagna

Canova, Antonio <1757-1822>

Persona

Autore di 150 risorse

è soggetto di 13 risorse

Bibliografia Imago

Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'11. al 20. secolo, Torino, Giulio Bolaffi editore, 1972, v. II (Bellosio-Cantarini). , Pag: 455

Thieme U., Becker F., Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler, Leipzig, 1911, v.V (Brewer-Carlingen) , Vol: V Pag: 515-521

Zani P., Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti ..., Parma, Tipografia Ducale, 1820, Parte 1, v. V (Indice generale. B-C). , Pag: 272

Bénézit E., Dictionnaire critique et documentaire des peintres,... graveurs... Nouvelle édition... refonde, revue et corrigée, Paris, Libraire Grund, 1949, , Pag: 295

Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Treccani, 1975, 18 (Canella-Cappello). , Pag: 197

Agostino Mario Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisioni italiani moderni e contemporanei, Milano, L. Patuzzi, 1970, 4.a ed., v. I (Aa-Can) , Pag: 531

Risorse online. Dizionari, enciclopedie Treccani Wikipedia Wikidata VIAF ULAN

Dal catalogo

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      Scheda dati autore

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    source: SBN
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    source: PMA
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    === REPE ===

    sigla: Bolaffi, II, 1972
    ds: Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'11. al 20. secolo, Torino, Giulio Bolaffi editore, 1972, v. II (Bellosio-Cantarini).
    citaz: Pag: 455
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    sigla: Thieme, Becker, V, 1911
    ds: Thieme U., Becker F., Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler, Leipzig, 1911, v.V (Brewer-Carlingen)
    citaz: Vol: V Pag: 515-521
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    sigla: Zani, 1, V, 1820
    ds: Zani P., Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti ..., Parma, Tipografia Ducale, 1820, Parte 1, v. V (Indice generale. B-C).
    citaz: Pag: 272
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    sigla: Bénézit, II, 1949
    ds: Bénézit E., Dictionnaire critique et documentaire des peintres,... graveurs... Nouvelle édition... refonde, revue et corrigée, Paris, Libraire Grund, 1949,
    citaz: Pag: 295
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    sigla: DBI, 18, 1975
    ds: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Treccani, 1975, 18 (Canella-Cappello).
    citaz: Pag: 197
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    sigla: Comanducci, I, 1970
    ds: Agostino Mario Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisioni italiani moderni e contemporanei, Milano, L. Patuzzi, 1970, 4.a ed., v. I (Aa-Can)
    citaz: Pag: 531
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    === LUCENE ===
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    === DATI WIKI ===
    Immagine: http://commons.wikimedia.org/wiki/Special:FilePath/Antonio_Canova_Selfportrait_1792.jpg?width=300
    Data Nascita: 01-11-1757
    Data Morte: 13-10-1822
    RifWiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Canova
    Descrizione: Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Antonio Canova esprime nelle sue creazioni la perfezione, la bellezza e la purezza dell'arte antica, con un'attenzione tutta nuova nel rendere più espressivi ed umani i volti e gli atteggiamenti del corpo, assenti nelle statue della mitologia greca-romana, a cui egli si ispirava. La perfezione delle linee, delle forme e la delicatezza delle superfici nei suoi modelli nascondono un duro lavoro di ricerca e di misurazione delle proporzioni, che rispondono ai canoni di bellezza ideale; questi sono i motivi per cui viene considerato il più grande scultore di tutti i tempi, capace di dare perfezione e grazia al marmo e capace di eguagliare e superare lo splendore antico delle sculture greche-romane, sotto il segno, appunto, del suo soprannome, "Nuovo Fidia". Canova svolse l'apprendistato a Venezia. Nel 1779 si trasferì a Roma, dove risiedette per il resto della sua vita; sebbene viaggiasse spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere più note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria, la Paolina Borghese, Ercole e Lica e la Venere italica.
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